Ubicata là dove si dividono le acque del Naviglio Grande, questa antichissima locanda, da sempre chiamata Osteria dell’ Angelo, oggi Ristorante al Mago, venne donata da Filippo Maria Visconti a Oldrado Lampugnano nel 1412.
La locanda fu luogo di fermata per i corrieri postali, per i postiglioni delle diligenze, per i passeggeri del “Barchett de Bufalora” e per incontri e battute di caccia organizzate dai Visconti e dagli Sforza.
Si tramanda che in questa stazione di sosta abbia soggiornato anche Leonardo da Vinci, chiamato da Ludovico il Moro a Milano per porre rimedio all’eccessivo scorrimento delle acque del Naviglio
Grande nella località Castelletto di Albairate.
Lettere autografate di Filippo Maria Visconti testimoniano le grandiose battute di caccia tenute nei boschi e sulle sponde del Ticino e dei pranzi luculliani avvenuti proprio in questa locanda, che da oltre quattro generazioni è di proprietà della Famiglia Valsecchi.
Antonietta e Stefano con la figlia Carlotta gestiscono oggi il Ristorante al Mago.